Per cui
occorrerebbe analizzare tutto con attenzione e magari porsi dei primi quesiti
quali :
1- I veicoli coinvolti nell’incidente sono stati custoditi adeguatamente? Come sono stati trasportati? Sono custoditi al interno di un locale al coperto?
Ad esempio, se uno dei quesiti del caso riguarda l’accertamento
utile ad identificare chi si trovava alla guida al momento dell’incidente,
alcuni tipi di elementi di prova possono venire compromessi a seguito dell’esposizione
degli oggetti alle intemperie.
I veicoli non dovrebbero mai essere messi a disposizione dei proprietari ( dissequestrati) se non dopo essere sicuri di non dover eseguire ulteriori ricerche ed esami sugli stessi.
I veicoli non dovrebbero mai essere messi a disposizione dei proprietari ( dissequestrati) se non dopo essere sicuri di non dover eseguire ulteriori ricerche ed esami sugli stessi.
2- E’ stata verificata e rilevata la posizione dei
testimone nel contesto dello stato dei luoghi, quindi la prospettiva e la
visuale a disposizione dei testimoni?
Tali informazioni sono utili al fine di riscontrare la
corrispondenza tra narrato dei testi e ciò che è tecnicamente ricostruibile
relativamente all’accaduto. Scoprire tardivamente che il testimone ad
esempio dalla posizione che occupava non poteva vedere una serie di dettagli
può minare l’attendibilità dell’intera dichiarazione testimoniale quindi
della linea legale adottata compromettendo l’esito della vicenda.
3- E’ stata fotografata tutta la scena ponendo attenzione ad ogni suo aspetto?
No è raro trovare all’interno del rapporto, fotografie prodotte
in assenza di adeguata illuminazione specialmente nelle condizioni di incidente
stradale in ora notturna. Talvolta, si trovano fotografie che ritraggono la
scena solo “al di la” del veicolo d’emergenza senza considerare l’eventuale
presenza di altri elementi i quali possono essere dispersi su una superficie
più ampia.
4- I veicoli, i corpi o le varie prove sono state
rimosse o spostate prime di essere correttamente documentate, fotografate e
rilevate?
A prescindere delle dovute operazioni d’emergenza, la presenza
sul luogo dell’incidente stradale di più soggetti deposti alle operazioni
d’emergenza ed impegnati nei compiti di polizia, fa si che la fotografia ed il
rilievo metrico venga effettuato dopo che sono stati apposti indicatori, nastri
, gesso e vernice spray o dopo che alcuni elementi sono stati già rimossi.
5- Il rapporto include una planimetria in scala?
Per chi è deputato a leggere un rapporto di incidente stradale,
una planimetria in scala può consentire una migliore comprensione della scena
dell’incidente ovvero dell’ubicazione degli elementi di prova rilevati.
6- Il coefficiente d’attrito (drag factor) è stato misurato sulla scena dell’incidente?
Questo singolo elemento di prova diventa spesso uno degli
argomenti più discussi, soprattutto in relazione al metodo di ricostruzione
della velocità dei veicoli.
7- L’operatore di polizia ha ispezionato tutta l’area del sinistro alla ricerca di difetti, anomalie della strada che possano aver contribuito o causato la collisione?
Nonostante questa sia una attività fondamentale, spesso il
rapporto di polizia non documenta questi aspetti in modo adeguato per cui tali
problematiche potrebbero manifestarsi nel corso del procedimento giudiziario.
Ponendo la dovuta attenzione a tali aspetti , l’operatore di polizia dimostra di aver valutato anche eventuali elementi a discarico oppure l’eventuale responsabilità a carico di terzi.
Ponendo la dovuta attenzione a tali aspetti , l’operatore di polizia dimostra di aver valutato anche eventuali elementi a discarico oppure l’eventuale responsabilità a carico di terzi.
8- Ha l’investigatore analizzato la lista dei richiami
effettuati a seguito di guasti o avarie da parte della casa costruttrice per lo
specifico modello?
Tale aspetto, potrebbe evidenziare la possibilità di attribuire
la causa del sinistro ad un difetto o ad un malfunzionamento del veicolo.
L’autorità giudiziaria non dovrebbe in alcun modo subire limitazioni nella
propria azione, specialmente qualora tali aspetti dovessero emergere quando i il
veicolo non è più a disposizione o non è affidato alla custodia giudiziaria.
9- Il Sistema di registrazione dati elettronici del veicolo EDRs (event data recorder ) o “scatola nera” è stato asportato dal veicolo e custodito tra gli elementi di prova?
L’EDRs potrebbe contenere dati registrati sino a circa 5 secondi
prima della collisione , informazioni quali la velocità, utilizzo del sistema
frenante, attivazione degli airbags, utilizzo cinture di sicurezza, numero di
giri del motore (RPM) ecc.
Il dispositivo EDR dovrebbe essere messo in sicurezza preventivamente per assicurarsi la possibilità di estrarre i dati in memoria successivamente.
Il dispositivo EDR dovrebbe essere messo in sicurezza preventivamente per assicurarsi la possibilità di estrarre i dati in memoria successivamente.
Alcuni investigatori e ricostruzione incidenti moto di tali
dati contenuti nella memoria del dispositivo, oppure, in alternativa si ci può
rivolgere al personale specializzato delle case automobilistiche.
10 -L’abbigliamento di tutti gli occupanti il veicolo è stato acquisito e conservato tra le prove?
Ciò potrà rivelarsi di grande utilità quando dovessero
emergere quesiti circa chi fosse alla guida del veicolo al momento
dell’incidente.
11- Sono stati fotografate e documentate adeguatamente le lesioni e le ferite delle parti coinvolte?
Tali ferite potrebbero aiutare a stabilire chi fosse alla guida
al momento della collisione, l’uso o meno delle cinture ecc.
12- Si è in grado di identificare il personale sanitario che è intervenuto / ha prestato il soccorso ai protagonisti?
Poter ascoltare le dichiarazioni del personale sanitario e di
emergenza nelle immediatezze o a breve distanza dall’accaduto potrebbe essere
elemento determinate .
13- Sono state documentati completamente tutti gli elementi di prova presenti sulla strada incluse misurazioni e rilievi fotografici utili a descrivere anche la morfologia delle tracce di pneumatico?
Una disputa tecnica molto comune riguarda l’interpretazione
delle tracce di pneumatico, la loro estensione, posizione sulla
superficie stradale , la morfologia delle stesse eziologia , può condurre a
conclusioni molto diverse tra loro per ciò che concerne sia il comportamento
dinamico che la tecnico ricostruttore incidenti stradali La
credibilità delle conclusioni della polizia viene spesso messa in discussione
per cui, a maggior ragione la scena dell’incidente deve essere sempre
documentata in modo adeguato acquisendo tutti gli elementi possibili.
La posizione dei detriti può ad esempio in alcuni casi rivestire una importanza cruciale, tuttavia tali detriti non vengono quasi mai totalmente o adeguatamente documentati.
La posizione dei detriti può ad esempio in alcuni casi rivestire una importanza cruciale, tuttavia tali detriti non vengono quasi mai totalmente o adeguatamente documentati.
14- Vi sono ostacoli alla visibilità, causati ad esempio da condizioni ambientali, illuminazione artificiale, morfologia della strada ecc.., condizioni quali possono aver limitato le capacità del conducente di evitare la collisione?
Una ripresa con telecamera eseguita da coloro i quali sono
preposti ai rilievi o meglio una ripresa con la telecamera in movimento nel
senso di marcia percorso dai protagonisti, probabilmente non assolve al
100% allo scopo di documentare esattamente le condizioni di illuminazione al
momento dell’incidente ma sicuramente a documentare le caratteristiche della
strada e le condizioni generali di visibilità potenziale a disposizione
nella circostanza oggetto di investigazione.
Attraverso la visualizzazione cercare gli spazi vuoti lasciati dai “tasselli mancanti” .
Guardando con “occhio critico” al rapporto di incidente stradale
, è importante che il sostituto procuratore, il legale ecc., si limitino a
“visualizzare” l’incidente basandosi esclusivamente sulle informazioni
contenute nel rapporto.
Elaborando un contenuto mentale ovvero “immaginando” l’incidente secondo dopo secondo, l’esperto legale o il procuratore rileverà immediatamente l’eventuale presenza di “buchi” (tasselli mancanti) presenti all’interno della relazione di incidente stradale.
Elaborando un contenuto mentale ovvero “immaginando” l’incidente secondo dopo secondo, l’esperto legale o il procuratore rileverà immediatamente l’eventuale presenza di “buchi” (tasselli mancanti) presenti all’interno della relazione di incidente stradale.
A volte, in assenza di strumenti più avanzati di ricostruzione incidenti stradali in 3D, anche
utilizzando dei semplici modellini d’automobile si può realizzare che,
l’indagine sin qui eseguita è soggetta alla mancanza di particolari elementi la
cui assenza potrebbe contribuire a ingenerare il cosiddetto “ragionevole
dubbio” nel Giudice impegnato nel procedimento penale relativo ad omicidio
stradale.
Nelle fasi iniziali, impegnare maggiori risorse o semplicemente
qualche minuto in più può contribuire ad ottimizzare i tempi di indagine ed a
evitare che nel seguito del procedimento nascano molte complicazioni con
conseguente allungamento dei tempi.
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