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Tuesday 14 February 2017

Una prima lettura del rapporto incidente stradale



Per cui occorrerebbe analizzare tutto con attenzione e magari porsi dei primi quesiti  quali :
1- I veicoli coinvolti nell’incidente sono stati custoditi adeguatamente? Come sono stati trasportati? Sono custoditi al interno di un locale al coperto?
Ad esempio, se uno dei quesiti del caso riguarda l’accertamento utile ad identificare chi si trovava alla guida al momento dell’incidente, alcuni tipi di elementi di prova possono venire compromessi a seguito dell’esposizione degli oggetti alle intemperie.
I veicoli non dovrebbero mai essere messi a disposizione dei proprietari ( dissequestrati) se non dopo essere sicuri di non dover eseguire ulteriori ricerche ed esami sugli stessi.
2- E’ stata verificata e rilevata la posizione dei testimone nel contesto dello stato dei luoghi, quindi la prospettiva e la visuale a disposizione dei testimoni?
Tali informazioni sono utili al fine di riscontrare la corrispondenza tra narrato dei testi e ciò che è tecnicamente ricostruibile relativamente all’accaduto.  Scoprire tardivamente che il testimone ad esempio dalla posizione che occupava non poteva vedere una serie di dettagli può minare  l’attendibilità dell’intera dichiarazione testimoniale quindi della linea legale adottata compromettendo l’esito della vicenda.

3- E’ stata fotografata tutta la scena ponendo attenzione ad ogni suo aspetto?

No è raro trovare all’interno del rapporto, fotografie prodotte in assenza di adeguata illuminazione specialmente nelle condizioni di incidente stradale in ora notturna. Talvolta, si trovano fotografie che ritraggono la scena solo “al di la” del veicolo d’emergenza senza considerare l’eventuale presenza di altri elementi i quali possono essere dispersi su una superficie più ampia.
4- I veicoli, i corpi o le varie prove sono state rimosse o spostate prime di essere correttamente documentate, fotografate e rilevate?
A prescindere delle dovute operazioni d’emergenza, la presenza sul luogo dell’incidente stradale di più soggetti deposti alle operazioni d’emergenza ed impegnati nei compiti di polizia, fa si che la fotografia ed il rilievo metrico venga effettuato dopo che sono stati apposti indicatori, nastri , gesso e vernice spray o dopo che alcuni elementi sono stati già rimossi.

5- Il rapporto include una planimetria in scala?

Per chi è deputato a leggere un rapporto di incidente stradale, una planimetria in scala può consentire una migliore comprensione della scena dell’incidente ovvero dell’ubicazione degli elementi di prova rilevati.

6- Il coefficiente d’attrito (drag factor) è stato misurato sulla scena dell’incidente?

Questo singolo elemento di prova diventa spesso uno degli argomenti più discussi, soprattutto in relazione al metodo di ricostruzione della velocità dei veicoli.

7- L’operatore di polizia ha ispezionato tutta l’area del sinistro alla ricerca di difetti, anomalie della strada che possano aver contribuito o causato la collisione?

Nonostante questa sia una attività fondamentale, spesso il rapporto di polizia non documenta questi aspetti in modo adeguato per cui tali problematiche potrebbero manifestarsi nel corso del procedimento giudiziario.
Ponendo la dovuta attenzione a tali aspetti , l’operatore di polizia dimostra di aver valutato anche eventuali elementi a discarico oppure l’eventuale responsabilità a carico di terzi.
8- Ha l’investigatore analizzato la lista dei richiami effettuati a seguito di guasti o avarie da parte della casa costruttrice per lo specifico modello?
Tale aspetto, potrebbe evidenziare la possibilità di attribuire la causa del sinistro ad un difetto o ad un malfunzionamento del veicolo. L’autorità giudiziaria non dovrebbe in alcun modo subire limitazioni nella propria azione, specialmente qualora tali aspetti dovessero emergere quando i il veicolo non è più a disposizione o non è affidato alla custodia giudiziaria.

9- Il Sistema di registrazione dati elettronici del veicolo EDRs (event data recorder ) o “scatola nera” è stato asportato dal veicolo e custodito tra gli elementi di prova?

L’EDRs potrebbe contenere dati registrati sino a circa 5 secondi prima della collisione , informazioni quali la velocità, utilizzo del sistema frenante, attivazione degli airbags, utilizzo cinture di sicurezza, numero di giri del motore (RPM) ecc.
Il dispositivo EDR dovrebbe essere messo in sicurezza preventivamente per assicurarsi la possibilità di estrarre i dati in memoria successivamente.
Alcuni investigatori e ricostruzione incidenti moto di tali dati contenuti nella memoria del dispositivo, oppure, in alternativa si ci può rivolgere al personale specializzato delle case automobilistiche.

10 -L’abbigliamento di tutti gli occupanti il veicolo è stato acquisito e conservato tra le prove?

Ciò potrà rivelarsi di grande utilità  quando dovessero emergere quesiti circa chi fosse alla guida del veicolo al momento dell’incidente.

11- Sono stati fotografate e documentate adeguatamente le lesioni e le ferite delle parti coinvolte?

Tali ferite potrebbero aiutare a stabilire chi fosse alla guida al momento della collisione, l’uso o meno delle cinture ecc.

12- Si è in grado di identificare il personale sanitario che è intervenuto / ha prestato il soccorso ai protagonisti?

Poter ascoltare le dichiarazioni del personale sanitario e di emergenza nelle immediatezze o a breve distanza dall’accaduto potrebbe essere elemento determinate .

13- Sono state documentati completamente tutti gli elementi di prova presenti sulla strada incluse misurazioni e rilievi fotografici utili a descrivere anche la morfologia delle tracce di pneumatico?

Una disputa tecnica molto comune riguarda l’interpretazione delle tracce di pneumatico,  la loro estensione, posizione sulla superficie stradale , la morfologia delle stesse eziologia , può condurre a conclusioni molto diverse tra loro per ciò che concerne sia il comportamento dinamico che la tecnico ricostruttore incidenti stradali La credibilità delle conclusioni della polizia viene spesso messa in discussione  per cui, a maggior ragione la scena dell’incidente deve essere sempre documentata in modo adeguato acquisendo tutti gli elementi possibili.
La posizione dei detriti può ad esempio in alcuni casi rivestire una importanza cruciale, tuttavia tali detriti non vengono quasi mai totalmente o adeguatamente documentati.

14- Vi sono ostacoli alla visibilità, causati ad esempio da condizioni ambientali, illuminazione artificiale, morfologia della strada ecc.., condizioni quali possono aver limitato le capacità del conducente di evitare la collisione?

Una ripresa con telecamera eseguita da coloro i quali sono preposti ai rilievi o meglio una ripresa con la telecamera in movimento nel senso di marcia percorso dai protagonisti,  probabilmente non assolve al 100% allo scopo di documentare esattamente le condizioni di illuminazione al momento dell’incidente ma sicuramente a documentare le caratteristiche della strada e le condizioni generali di visibilità potenziale a disposizione  nella circostanza oggetto di investigazione.

Attraverso la visualizzazione cercare gli spazi vuoti lasciati dai “tasselli mancanti” .

Guardando con “occhio critico” al rapporto di incidente stradale , è importante che il sostituto procuratore, il legale ecc., si limitino a “visualizzare” l’incidente basandosi esclusivamente sulle informazioni contenute nel rapporto.
Elaborando un contenuto mentale ovvero “immaginando” l’incidente secondo dopo secondo, l’esperto legale o il procuratore rileverà immediatamente l’eventuale presenza di “buchi” (tasselli mancanti) presenti all’interno della relazione di incidente stradale.
A volte, in assenza di strumenti più avanzati di ricostruzione incidenti stradali in 3D, anche utilizzando dei semplici modellini d’automobile si può realizzare che, l’indagine sin qui eseguita è soggetta alla mancanza di particolari elementi la cui assenza potrebbe contribuire a ingenerare il cosiddetto “ragionevole dubbio” nel Giudice impegnato nel procedimento penale relativo ad omicidio stradale.
Nelle fasi iniziali, impegnare maggiori risorse o semplicemente qualche minuto in più può contribuire ad ottimizzare i tempi di indagine ed a evitare che nel seguito del procedimento nascano molte complicazioni con conseguente allungamento dei tempi.

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